Seminario EVTF al WTKA di CARRARA - 1 novembre 2016

Il senso di un seminario
Il tempo capriccioso ci ha regalato una ultima domenica di estate per il nostro ritorno a Carrara in occasione del Festival dell’Oriente. E di nuovo ci siamo tuffati in quel carosello di sensazioni, dalla mite bellezza dei bonsai ai mille sapori esotici degli stand gastronomici, ai mille colori delle divise dei partecipanti alle gare, adornati di tutte le bandiere del mondo. E noi come EVTF cosa abbiamo portato?
sicuramente il desiderio degli allievi di esserci per apprezzare e imparare e la voglia degli istruttori, capitanati dal nostro Sigung Sergio, di impegnarsi al massimo per condividere le loro conoscenze.
Nasce una domanda allora: cosa può fare la differenza di un singolo evento marziale nel contesto di altri mille eventi simili?
Sarebbe facile cedere alla voglia di trasformare un seminario rivolto agli allievi in un momento di autocelebrazione per specchiarsi nell'ammirazione degli stessi, ma se il detto orientale “triste il Maestro che mai è superato dagli allievi” è ancora valido, il seminario deve essere un'occasione di crescita e di conoscenza.
Altra questione da affrontare è: quanto essere “orientali”? spesso l'aggettivo “orientale” è abusato, usato per abbagliare gli allievi e fuorviare la loro curiosità nella direzione sbagliata.
Quindi il nostro Sigung Sergio Vommaro coadiuvato da Sigung Piero Conti e dagli altri Sifu e istruttori si prodiga nella missione di trasformare i seminari EVTF in un percorso del fisico e della mente.
Allora ecco il risultato, tre ore di stage, di impegno condiviso in cui la fisicità non è fine alla sola fatica, ma diventa conoscenza dell’arte marziale tramite l'elaborazione dei princìpi, anche attraverso l'uso degli strumenti tradizionali quali le forme e le sezioni.
Quindi ecco l'analisi delle distanze di un combattimento, l’accento posto sulle differenze tra aggressione e combattimento sportivo, il ribadire i princìpi del “prendere la forza quando nasce”, della “pressione costante” e dell’ “albero al vento”. E alla fine ottenere il modo per applicare l’arte marziale anche per allievi “esordienti” in modo efficace ed alla portata di tutti acquisendo la modernità del metodo senza rinnegare le radici. Pierangelo Bertoli avrebbe detto “con un piede nel passato ma lo sguardo dritto nel futuro”.
Un enorme grazie va ai nostri padroni di casa Sifu Mirko La Rosa e Sifu Marusca Mutti, poiché che senza la loro presenza ed attività nel territorio della Versilia la nostra partecipazione alla tappa Carrarese del Festival avrebbe avuto molto meno risalto.
Siamo sempre contenti di partecipare al Festival dell'Oriente e cerchiamo di dare sempre il nostro meglio, per gli allievi e per onorare questa bellissima manifestazione.
Sifu Roberto Benassi
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