Sogni d’Irlanda

Salve a tutti, vorrei condividere con voi quello che è successo nella mia vita ultimamente, e se per caso questo potesse essere utile a qualcuno che ne voglia far tesoro mi considererei una persona fortunata. Negli ultimi mesi mi sembra di stare vivendo un sogno continuo, cioè, scusate, sono conscio del fatto che sia la realtà ma mi sembra di non essermi ancora coricato a letto per addormentarmi, sono un una barchetta nel mezzo di un fiume in piena, senza possibilità di aggrapparti a un appiglio e senza nessuna ancora da gettare. Era una giornata di giugno quando ho appreso la notizia della proposta di lavoro che mi avrebbe fatto trasferire in Irlanda, il sole era alto nel cielo e la calura era davvero estenuante. La mia vita fino a quel giorno correva tranquilla senza preoccupazioni né stress, poi tutto ad un tratto puff. Credo che sia necessario per chiunque mettersi in gioco per capire di che pasta si è fatti, una sfida con se stessi e con il mondo non può che migliorarci, e immagino sia pacifico che bisogna vivere puntando ad essere migliori. Nel momento in cui stavo preparando la valigia mi sono accorto di voler portare con me qualcosa in più di quello che può stare in un armadio e mi sono accorto di avere un’occasione unica: potevo portare con me il VingTsun, la mia più grande passione e potevo condividerla con tanta gente che viene da tutto il mondo.
Chiusa di fretta per cui la valigia sono volato nella verde Irlanda cercando di abituarmi al freddo, alla gente e al mio nuovo lavoro, qui, nonostante non esista l’estate, per cui ricordo con nostalgia la calura italiana, esistono tante possibilità di vivere, lavorare e divertirsi e giovani di tutto il mondo accorrono qui, dove chi ha qualcosa da dire ha l’occasione di essere ascoltato e dimostrare il proprio valore. Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di stare a contatto con tanta gente dell’EVTF che mi ha insegnato tanto, e non solo in VingTsun, e ora voglio portare questa mia esperienza a spasso con me e condividerla con chi avrà la voglia e la pazienza di ascoltarmi. Credo sia una cosa serissima quella di tramandare un sistema di arti marziali, è una responsabilità quella di far si che la conoscenza di centinaia di anni non si disperda e voglio fare del mio meglio perché quello che so arrivi nel miglior modo possibile a più persone possibili. Penso che tutti debbano avere il diritto di sapere difendersi da quello che può riservare la vita e il VingTsun può aiutare tante persone a trovare la forza in loro stesse per prendere la vita a testa alta. Bisogna essere come un albero al vento, aspettare sotto sole pioggia neve e tempesta il momento giusto, bisogna aver radici profonde, per resistere alle prove del destino, bisogna essere elastici come una frusta per non spezzarsi sotto il peso del mondo e colpire velocemente come un fulmine, e bisogna stare rilassati per prendere ogni giorno con il sorriso sulla bocca.
Questi insegnamenti mi stanno aiutando giorno dopo giorno in questa mia avventura e devo ringraziare quelle persone che hanno fatto del VingTsun la loro vita e sono persone fantastiche, che si svegliano ogni mattina pensando a come possono salvaguardare l’arte e migliorarsi, io non ambisco a tanto ma diciamo che mi ispiro a loro. Ringrazio con tutto il cuore quelle persone che hanno avuto la pazienza di sopportarmi e di insegnarmi e assicuro a loro e a tutti quanti che farò tesoro dei loro insegnamenti e li porterò con me ovunque sarò per il resto della mia vita. Ora sono qui in Iranda, esattamente a Cork e se qualcuno di voi volesse venire a trovarmi per fare un vacanza studio Inglese e VingTsun sarò lieto di aiutarlo. Per chi invece come me è stufo di fare sempre le solite cose, sempre nel solito noioso posto gli consiglio vivamente di partire, mollare tutto e provare a vivere, in fondo siamo fatti per questo. Così alla vigilia di quella che sarà la giornata di inaugurazione della mia scuola di VingTsun sono emozionatissimo e resto a guardare il cielo irlandese in cerca di consigli e ispirazione.

Matteo Rossella