VingTsun 55

No, non è uno stile: la cifra si riferisce all'età in cui ho cominciato a praticare questa disciplina. Ho fatto un sacco di belle cose nella mia vita, lo sport è una di queste. Non ho mai praticato sport a livello agonistico né sono stato un campione di qualche specialità. Credo semplicemente che il mio lavoro, una certa predisposizione psicologica, il desiderio di mantenermi in forma e in buona salute e, non ultimo, l'amore per la natura, il mare e la montagna, mi abbiano sostenuto nel fare della pratica sportiva una costante.
E allora perché il VingTsun a questa età? Perché un'arte marziale?
Non posso negare di avere fatto qualche brutto incontro durante la mia esistenza, chi è quel fortunato che non ne ha fatto mai? Se poi considero di essere stato per lavoro in qualche paese straniero ad alto rischio criminalità e terrorismo di certo le possibilità sono aumentate... ma questa è un'altra storia. Non vivo in un quartiere malfamato e non sono una persona che si mette nei guai. Dunque non è per la necessità di proteggermi che mi sono avvicinato a questa antica disciplina cinese, studiata appunto per la difesa personale.
Il fatto è che sono ben consapevole di poter gestire secondo le mie possibilità e conoscenze attività che pratico a livello amatoriale come il fitness, il nuoto, il ciclismo, lo sci e il trekking e... aggiungerei, il ballo latino-americano caraibico. Confesso che mi piace un po' meno il running: ho dovuto correre tanto per forza, con zaini più o meno pesanti sulle spalle, tanto tempo fa... So bene che si cresce sempre un po', allenandosi: ogni buona seduta rappresenta un progresso, lo sappiamo tutti, ma difficilmente, da solo, mi spingo fino a superare le mie possibilità fisiche.
Nel VingTsun ho scoperto che a volte posso spingermi al limite e anche oltre, anche soltanto di stretta misura, e questa è una della tante ragioni per le quali mi sono appassionato.
Ho sempre avuto una certa attrazione per le culture e la filosofia orientali e anche un interesse latente per le arti marziali in genere che, per questioni di tempo, non ho mai potuto praticare prima d'ora.
E' successo per caso. Mi era stato regalato un abbonamento mensile in una nuova palestra, così la prima sera che andai ad allenarmi vidi la locandina pubblicitaria dei corsi di VingTsun. Tornato a casa andai a curiosare nel sito web dell'EVTF e compresi in quel momento che mi sarei iscritto. Finalmente avrei potuto avvicinarmi a qualcosa della quale avevo sempre soltanto letto e sentito parlare.
Al primo incontro il SiFu mi sembrò subito una persona interessante, dal carattere aperto e con un sorriso accattivante, ma fu durante le lezioni che scoprii quanto egli fosse competente e serio. Abile nel non facile compito di condurre un corso con allievi di livello disomogeneo, per età e per preparazione tecnica, sempre perfettamente in grado di assegnare l'esercizio giusto a ciascuno, con una risposta per tutti, in grado di tenere tutto sotto controllo, curandosi dell'integrità fisica delle persone, di mantenere sempre la calma e sprizzare entusiastico vigore fino all'ultimo minuto di allenamento anche dopo un'intera giornata di intenso lavoro. Ci vogliono una grande esperienza, frutto di tanti sacrifici, notevoli capacità didattiche, metodo, tanta comunicativa e una grande passione, caratteristiche che fanno guadagnare un meritato rispetto al Maestro e fanno si che il egli possa trasmettere il meglio ai suoi studenti. Il mio SiFu sa fare tutte queste cose. Lo ammiro per questo e così mi sono fatto coinvolgere sempre di più. Ho capito di essere in buone mani. Ho capito, attraverso i suoi insegnamenti, che VING TSUN è PRONTEZZA, VELOCITÀ, ENERGIA, FORZA, POTENZA, CONCENTRAZIONE, RESISTENZA, ARMONIA, EQUILIBRIO, INTROSPEZIONE, CONFRONTO, SICUREZZA... tutte cose straordinarie, che in poche parole si traducono sì in tanta fatica e sudore ma grazie alle quali si possono ottenere BENEFICI PSICOFISICI difficilmente raggiungibili, in termini di efficacia e rapidità, praticando discipline sportive diverse. Credo che in nessun'altra vi sia un programma didattico e di allenamento altrettanto vasto, completo e articolato, che inizia dalla FORMA, che trova il suo naturale sviluppo nell'applicazione di innumerevoli tecniche di difesa personale, ed arriva a comprendere molteplici esercizi di mobilità articolare (stretching) e di potenziamento muscolare.
Ne ho parlato con i miei amici. Alcuni mi hanno chiesto: “Ma non è pesante e pericoloso?”
Ho risposto loro che se avessi paura della fatica me ne starei davanti alla tv con i popcorn a guardare la partita (è un grande modo, per qualcuno, di essere sportivi) e che... di questi tempi sembra che talvolta possa essere pericoloso anche starsene a dormire nel proprio letto. Credo di poter dire semplicemente che sia un'attività per gente “sveglia” e motivata.
Non sono un filosofo cinese ma vorrei concludere con una piccola riflessione:
“Ci sono uomini che si concedono vizi che chiamano piaceri della vita, ben consapevoli che essi celano gravi insidie per la loro stessa salute. Altri uomini invece rinunciano non senza sacrificio ai piaceri della vita per seguire un cammino in salita, fatto di impegno e sudore, ben consapevoli che alla fine del sentiero non potrà esserci null'altro che benessere: una gran bella ricompensa”.
Se poi questo cammino si chiama VING TSUN e oltre al benessere psicofisico ti dà gli strumenti per fronteggiare un'eventuale aggressione, poiché esso è un eccellente sistema di autodifesa....
ancora meglio, NO?
È bello appartenere all'associazione (l'EVTF) e soprattutto ad un gruppo di buoni amici sempre pronti ad aiutarti con entusiasmo a crescere nella pratica del VingTsun, e non solo...
W il VingTsun 55!!!
Piero A. LEGARI (EVTF TOSCANA)