La mission dell’istruttore EVTF

Domenica 19 marzo 2017 sono diventato istruttore EVTF, una tappa molto importante di un percorso iniziato alcuni anni fa, a seguito di una presentazione effettuata dalla scuola EVTF presso il liceo dove studiavo. Insieme a me di sono diplomati altri 15 amici, al termine di un percorso formativo teorico e pratico durato diversi giorni.
L’arte marziale Ving Tsun è elaborata sulla profonda conoscenza del corpo umano, si basa sull’utilizzo di movimenti efficaci ed è volta allo sviluppo psico-fisico dell’individuo. Per questo motivo il programma del corso ha previsto una parte tecnica e una teorica dedicata al linguaggio del corpo, al programma neuro-linguistico, all’anatomia e primo soccorso.
Come ho appreso durante il PNL (programma neuro linguistico), il primo compito dell’istruttore è capire l’allievo che ha di fronte, così da fornirgli gli input adeguati che gli permettano di apprendere al meglio i vari principi. Vi è sempre un’attenzione non solo alla tecnica di esecuzione, ma anche alla persona che la sta eseguendo. Per questo motivo, come allievo ho sempre ricevuto fiducia, sono stato capito e stimolato nel giusto modo. L’istruttore EVTF ha una grande responsabilità: quando un allievo non impara un principio, una tecnica in primo luogo è l’istruttore ad avere fallito.
A mio avviso, comparerei l’istruttore al giurista: ciò che distingue un processore, un robot da un giurista è l’empatia. Le norme non possono essere applicate direttamente, devono essere interpretare e applicate al caso concreto ed il Ving Tsun non è solo tecnica, ma è imparare a stare insieme, cogliendo i segnali che ci arrivano da chi abbiamo vicino e capire che anche il nostro comportamento trasmette agli altri un messaggio. Il VingTsun non è uno sport da combattimento, è un sistema che dà la possibilità a chi lo interiorizza di controllare e sviluppare il proprio potenziale interno, con benefici non solo nell’ambito del combattimento, ma anche nella vita di tutti i giorni.
L’ambizione del diritto è di tutelare l’individuo a 360 gradi, in tutto l’ambito psicofisico. E’ uno strumento creato dall’uomo per tutelare se stesso, per convivere pacificamente e per sopravvivere, ma nonostante questo, vi sono ancora grandi zone d’ombra, una distanza incolmabile presente tra la finezza delle norme giuridiche contenute nei codici e la brutalità della concretezza. Le norme non sono una legge fisica, non sono applicate automaticamente, hanno bisogno di tutto un apparato esecutivo che permetta di realizzarle. Serve quindi un qualcosa che ci permetta di tutelarci autonomamente nel caso in cui ci trovassimo davanti a un individuo che non rispetti tali leggi. L’espressione latina Homo Homini Lupus, l’uomo è lupo per l’altro uomo, ben evidenzia un aspetto dell’indole umana: l’istinto di sopraffare il più debole, l’istinto animale e a volte di follia. Con il VingTsun si ha la reale e concreta possibilità di sovvertire l’esito naturale dello scontro. Quest’arte permette di incrementare notevolmente il proprio potenziale combattivo, trasformando il proprio corpo in una vera e propria arma, un’arma che avremo sempre con noi, in qualsiasi circostanza. Anzi, se allenato costantemente e con disciplina, metteremo il nostro fisico nelle condizioni di reagire automaticamente se stimolato da certi input. E’ una disciplina che ci insegna anche a dominare noi stessi, a mantenere la calma, ad evitare lo scontro e a combattere solo in caso di estrema necessità! Ad esempio, attraverso determinati input posturali e comportamentali, possiamo disilludere un aggressore a sceglierci come preda. Nella legge della natura il più forte vince. Il VingTsun dà la possibilità di contrastare la forza dell’avversario!
Qui viene la mission da istruttore EVTF. Ossia di insegnare quest’arte marziale a tutte le persone che ne hanno bisogno ed a tutti coloro i quali manifestino la volontà di apprenderla.
Finalmente ora potrò completare la mia preparazione anche sul campo grazie a questa meravigliosa esperienza che sto per incominciare, quella dell’insegnamento.
Un grande ringraziamento a Sigung Sergio Vommaro, Sigung Piero Conti, Master Emanuele Ciccarelli, Master Stefano Zambianchi, a tutti i docenti che hanno tenuto i corsi di formazione ed a tutti gli assistenti per il loro prezioso lavoro.

Andrea De Clara

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