"Non importa quanti chilometri o sacrifici tu debba fare per la tua passione, se il cuore batte là..."

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Penso che questa sia la frase perfetta, firmata Sigung Sergio Vommaro, per riepilogare appieno la due giorni di VingTsun EVTF che ci ha trovato partecipi sulle rive del lago Maggiore.
La nostra "maratona" inizia nel primo pomeriggio di sabato 11; ci ritroviamo tutti nella palestra di Gravellona, ove siamo soliti coltivare la nostra arte marziale, per delle mini collettive.
Entrando nella sala a noi dedicata, troviamo il Sigung che ha appena finito una sessione di private con il nostro istruttore Marco Griggi, insieme stanno preparando il secondo grado tecnico; quest'ultimo un po’ provato dall'allenamento ma nel contempo rinvigorito nell'animo e pronto ad una nuova sessione insieme a noi.
Ad accompagnare il nostro responsabile nazionale ecco l'immancabile sifu Roberto Benassi, onnipresente e graditissima presenza (senza di lui, uno stage non potrebbe chiamarsi tale! ) insieme hanno condotto una lezione stimolante e densa di piccole "skills" su come migliorare e rendere il nostro sistema sempre più pratico e efficace.
Ci siamo ritrovati tutti la sera stessa, dove insieme abbiamo organizzato una cena per i nostri maestri; una serata all'insegna delle chiacchiere sui più disparati temi, della goliardia e della voglia di stare insieme che, unito con dell'ottimo cibo, rendono il tutto un connubio vincente, da bissare assolutamente!
La domenica dello stage ci ha regalato una bellissima mattina contornata da un clima mite ed un cielo velato con una temperatura perfetta per l'attività fisica. Dulcis in fundo la presenza del lago rendeva lo scenario decisamente suggestivo.
Il nostro Sigung, dopo un adeguato riscaldamento, si lancia insieme a tutti noi in ciò che ama fare e tramandare, trasmettendo ad ogni piccolo gruppo diviso per gradi, energia, voglia di fare e passione come solo lui ed il suo carisma possono fare.
Di tanto in tanto il Sigung interrompeva il lavoro per farci radunare intorno esso, così da analizzare al meglio varie situazioni e poter dispensare consigli e maggiori dettagli; forte della sua enorme e pluridecennale esperienza nel sistema EVTF così da portare la nostra "asticella" sempre più in alto.
I minuti volavano quasi come i pugni a catena e dopo tre ore a base di energia, grinta ed impegno eccoci ai sudati diplomi!
L’atmosfera da intensa e concitata si fa decisamente più distesa ed il ritmo procede anche cadenziato dal racconto delle esperienze personali di sifu Roberto che ci ricorda che con l'impegno e l'amore per ciò che si fa si può arrivare ovunque.
Va menzionato che per molti di noi è stato raggiunto un traguardo importante che ci proietta sempre più all'interno del sistema VingTsun EVTF e chi invece con il loro altrettanto degno di nota primo grado si affacciano nel nostro mondo.
Dopo tutto questo movimento, la pancia comincia a brontolare; e lì non c'è VingTsun che tenga!
Il nostro istruttore ha pensato anche a quello, organizzando una merenda post allenamento in un locale sulle alture di Baveno, affacciato sull'incantevole scorcio del golfo Borromeo, impreziosito ancor di più dalla giornata che non ha lesinato sul sole.
Durante questo happening, ho avuto personalmente modo di conoscere meglio al di fuori della palestra i miei compagni di allenamento e di due persone che oltre il loro blasone e maestria, sono degli uomini piacevoli, simpatici e profondi.
Proprio da una chiacchierata col Sigung nasce la frase che mi ha ispirato e con cui ho deciso di aprire l'articolo.
Voglio ringraziare sentitamente il nostro responsabile nazionale EVTF Sigung Sergio Vommaro per la professionalità e l'umanità dimostrata in questa due giorni di allenamento; sifu Roberto per la pazienza (soprattutto con me) e per i discorsi a tema musica!
e non possono ovviamente mancare i ragazzi che hanno condiviso con me questa bellissima esperienza di VingTsun, grazie di cuore amici!
Il mio assistente ed il mio istruttore che tutte le settimane hanno voglia di spronare e seguire me ed ognuno di noi in questa lunga strada marziale.
Un ultimo pensiero personale; nel mio piccolo e nella mia indole molto pacata ho sempre creduto che nonostante tutto l'impegno e la passione ci metta, il VingTsun non fosse fatto proprio per le mie caratteristiche; ma dopo ciò che ho potuto respirare, vivere, toccare, sentire e condividere sono convinto del contrario.
Ivan Levrone